Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il 18 novembre 2010 lo schema di Dlgs n. 250 in recepimento dell’ultima Direttiva Quadro sui rifiuti 2008/98/Ce del 19/11/2008 che imponeva agli Stati membri il recepimento della disciplina contenuta entro due anni dalla sua pubblicazione.
Il provvedimento, secondo quanto si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del Governo, “introduce significative novità volte a rafforzare i principi della precauzione e prevenzione nella gestione dei rifiuti” e, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, costituirà il nuovo Correttivo della Parte IV del Dlgs 152/2006, cosiddetto “Codice ambientale”.
Le novità sono numerose, ma tra queste spiccano i nuovi concetti di sottoprodotto e di materia prima secondaria, di riutilizzo e di preparazione per il riutilizzo e la nuova definizione di Cdr.
Si definisce il trasporto occasionale e saltuario e si modifica il campo di applicazione delle esclusioni e la disciplina dell’Albo Gestori Rifiuti Ambientali.
Importante è sottolineare che il Decreto introduce il Sistema Sistri all’interno del nuovo sistema, per il quale viene rivisitata la disciplina sostanziale ed introdotta il profilo sanzionatorio (nuovo art. 260 bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152).